Alla Masseria Trappeto del Re, il vero lusso della vita: eleganza, natura e accoglienza autentica.
Ulivi secolari attorcigliati dall’età e dal vento. Agrumeti, muretti a secco e fichi d’India. Il mare cristallino di Fasano a meno di un chilometro. E poi, all’improvviso, la luce cangiante che abbaglia lo sguardo: eccole, le forme squadrate in calce bianca delle storiche residenze rurali di Puglia. Ed ecco la Masseria Trappeto del Re: oggi oasi di incanto e relax, ieri sede dell’antico frantoio regio (ancora visibile sottoterra appena fuori dall’edificio centrale).
L’arrivo qui ha l’effetto di un approdo sicuro, al riparo dai marosi dello stress, del chiasso e degli standard irragionevoli di un turismo che sciabatta su percorsi obbligati e falsamente democratici. Qui regnano la calma, l’amore per i dettagli e la qualità della vita, invertendo a U le regole ottuse della gestione del territorio, che lisciano il pelo ad aquapark e Archeolidi deridendo Egnazia, le sue mura a mare e una grandezza colpevolmente dimenticata.
Ma non da tutti. E non da noi, guidati da una padrona di casa che ama sinceramente i suoi luoghi e la sua terra: Maria Antonietta, che della famosa regina non ha soltanto il nome. E’ lei ad aver progettato le due eleganti suite della masseria, in ogni prezioso dettaglio. E’ lei che prepara marmellate, torte e leccornie di ogni tipo per la colazione sul “terrazzo prua” della casa, dominante il mare e gli uliveti. E’ lei che (ma solo se le andate a genio!) vi inviterà a cena o a fare le orecchiette con mamma Maria, amabile interprete di una sapienza che staresti ore ad ascoltare, senza più muoverti da lì.
E’ sempre Maria Antonietta che ha trasformato lo spazio antistante le stalle in un giardino delle delizie: gli ospiti ne possono usufruire liberamente, senza doverlo condividere con nessuno. All’ombra di un fico e di un carrubo secolare, si chiacchiera, si riposa, si prende il sole. O anche, ci si perde nei pensieri ammirando le ninfee della fontana. Il tempo intanto va, seguendo un ritmo tutto suo e disegnando intorno agli ospiti un’oasi di quiete e di bellezza.
Intorno, numerose opportunità di piacere e di scoperta: il borgo di Savelletri e i suoi pescatori, il Canale di Pirro e le sue vigne, la Selva di Fasano e la sua vista spettacolo. E poi, poco oltre, Alberobello, Cisternino, Polignano a Mare e tutte le meraviglie che la Puglia racconta al mondo da sempre.
Il punto è un altro, però. Perché è facile entrare alla Masseria Trappeto del Re. Difficile, tanto, è uscirne.
Per informazioni: http://www.masseriatrappetodelre.it/home_ita.html