Salone del Mobile 2016. Comanda il Made in Italy più autentico.
Mobili icona, firme storiche, heritage che affondano le proprie radici nel tempo, nel talento e nel territorio italiano: al Salone di Milano 2016, chi ce l’ha sfoggia tutta la propria italianità. Da Vico Magistretti a Gaetano Pesce, da Mario Bellini a Piero Bottoni, dalla Puglia al Veneto, da Livigno a Sorrento, è tutto un viaggio in un patrimonio nazionale che mai come oggi è capace di parlare il linguaggio del presente e di ispirare rinnovata modernità.
Sarà che la bellezza, quella vera, non conosce il passare del tempo. Sarà il bisogno di certezze e rassicurazioni. Sarà pure che a guardare certe creazioni ci si stupisce ancora come un secolo fa. Ciò che salta agli occhi è che, al di là di provocazioni più o meno furbe (che trionfano soprattutto tra gli eventi del Fuori Salone) ciò che resta nella mente a fine giornata sono ancora loro: i protagonisti della storia italiana del design e dell’arredamento.
Zanotta, Cassina, Riva 1920. Poliform, Kartell, Meritalia, Lago. Natuzzi Italia, Poltrona Frau, Valsecchi 1918. Ogni stand è una tappa che esprime alta artigianalità, conoscenza dei materiali, creatività funzionale, sapienza nel cuore e nelle mani. Un patrimonio che mai come in questa occasione si palesa a ogni passo, liberi da certe soggezioni provinciali a cui noi Italiani cediamo con facilità quando calchiamo palchi internazionali.
Chi scrive è consapevole che sarebbe troppo semplicistico ridurre il Salone del Mobile 2016 a uno show off dell’italianità. Eppure è proprio in questo contesto, capace come pochi altri di radunare in Italia il mondo intero, che si palesano con fierezza il valore, il prestigio e la qualità del Made in Italy più autentico.