Sull’altura sopra Orta San Giulio c’è il Sacro Monte d’Orta: un luogo d’incanto, dedicato a San Francesco d’Assisi.
Una Riserva Naturale. Un parco di faggi, querce e agrifogli. Un panorama da cartolina sul Lago d’Orta. Siamo al Sacro Monte di Orta, dove il tempo si è fermato e dove, una volta entrati, viene spontaneo alzare lo sguardo e abbassare subito la voce.
Il luogo è diventato Patrimonio Unesco nel 2003 e fu progettato dall’architetto cappuccino Cleto da Castelletto Ticino su commissione dell’abate Canobio come connubio ideale tra fede e natura, dedicato ai pellegrini di ogni tempo e classe sociale. La devozione a San Francesco si esprime in 21 cappelle collocate nel parco, che le circonda e protegge attraverso un percorso suggestivo che si snoda tra alberi, colori e profumi di bosco.
Ogni cappella è dedicata a un momento della vita del Patrono d’Italia, forse il santo più venerato di tutti: la sua nascita, la sua conversione e la sua storia sono raccontate in ogni cappella attraverso scene di grande effetto, comprensibili anche ai fedeli non istruiti del tempo. Ogni fase della vita di san Francesco è accuratamente ricostruita con dipinti e statue in legno ad altezza naturale, in taluni casi presenti in grandi quantità (come nella scena dedicata alla visita al Papa, dove si contano decine e decine di statue diverse). L’inizio dei lavori si data al 1590, ma costruzioni e allestimenti si protrassero per più di un secolo: questo spiega la differenza di gusto e riferimenti stilistici tra una cappella e l’altra, a cui lavorarono di volta in volta vari artisti, e anche artigiani locali.
Passeggiando tra un tempietto e l’altro si viaggia un po’ anche dentro se stessi: la natura induce al silenzio, alla riflessione, alla contemplazione. Tra alberi centenari e viali ombrosi, si aprono scorci meraviglia sul Cusio: l’Isola di San Giulio trionfa in mezzo al lago, ma si riconoscono con facilità anche i paesi della sponda occidentale (Pella, Cesara) e il Santuario della Madonna del Sasso, che svetta sul suo sperone eterno di roccia e granito. Indubbio il valore del parco anche in termini paesaggistici e naturalistici, motivo per cui il Sacro Monte d’Orta è diventato Riserva Naturale nel 1980.
L’invito è alla scoperta: a sole due ore da Milano si entra in una dimensione di bellezza e quiete, concedendosi una pausa da dedicare a se stessi, al paesaggio e – ancora una volta – all’incredibile ricchezza del nostro Paese.
Orari & Informazioni: www.sacromonte-orta.com