Rosso Porpora è un antico villaggio rurale, dove i fratelli Steri accolgono viaggiatori appassionati, vicino al mare più bello del mondo.
Se non lo sai non ci arrivi. Il borgo Rosso Porpora gioca a nascondino fino all’ultimo, gelosamente protetto da lentischi, olivastri e dalle vigne basse di Carignano, vitigno superstar autoctono del Sulcis. Il villaggio sbuca fuori all’improvviso in località Is Loccis Santus e libera tutti alla fine di una stradina ricamata da muretti a secco, fichi d’india e rovi di more. Lo trovi solo seguendo le attente indicazioni di Antonello Steri, che insieme al fratello Adriano ha restituito la vita a questo antico Medau nei pressi di San Giovanni Suergiu, oggi completamente ristrutturato nel rispetto della bioedilizia artigianale dettata dalla tradizione storica del luogo.
Terra cruda, terracotta, pietra locale, giunchi, bambù: ogni parete, arco, tetto o pavimento è stato costruito a mano rispettando il saper fare di Fenici e antiche popolazioni nuragiche. Un patrimonio di conoscenza salvato per sempre dall’oblio, tramandato con cura di generazione in generazione, capace di stupire per armonia costruttiva e qualità abitativa. Le case non hanno condizionatori: qui si impara ad aprire e chiudere le finestre, aerando la casa a seconda del vento. C’è maestrale? Socchiudi a nord ovest. C’è scirocco? Spalanca a sud est. I venti opposti, la luce e l’ombra, il caldo e il fresco: non si premono telecomandi ma si apprendono i cicli del cielo, che di notte si accende di stelle illuminando voli di allocchi e frinire di grilli.
No TV, no maxischermi. Perfino i cellulari abbassano la voce, come gli ospiti del borgo, a cui viene riservata un’esperienza di umanità straordinaria: premurosa come le attenzioni di Antonello, schietta come la stretta di mano di Adriano, dolce come i sorrisi di Alessandra. Adulti e bambini riscoprono qui il piacere di dimenticarsi che ora è, ascoltare dritte preziose su spiagge e gioielli del territorio, aspettare chiacchierate e racconti che fan tirare tardi la sera, come belle fiabe prima di andare a dormire.
Il borgo è il nido in cui rifugiarsi dopo le escursioni meraviglia del giorno. Tappe obbligate: le dune imponenti e il mare diamantino di Porto Pino e Cala Domestica; le calette nascoste di Teulada e Sant’Antioco; i fenicotteri rosa nelle lagune a Porto Botte. E ancora: il razionalismo puro di Carbonia, il romanico elegante di Tratalias, le miniere Unesco scavate sulla costa o nell’entroterra dell’Iglesiente, opere ingegneristiche straordinarie riaperte al pubblico da qualche anno (info e approfondimenti qui).
Emozioni forti, sapori autentici, luoghi di bellezza rara attendono chi ama i viaggi e l’Italia più autentica, al borgo Rosso Porpora. Chi ci viene si porta via un pezzo di Sardegna, e non la dimentica più.
BORGO ROSSO PORPORA di Adriano e Antonello Steri
www.borgorossoporpora.com – + 39 347 9497274 – rossoporporaweb@gmail.com