#iostoconerri è l’hashtag contro il processo a Erri De Luca, scrittore sublime, intellettuale scomodo, anima libera.
“La letteratura è un traguardo che non risponde a generi né a temi. Avviene, e quando avviene è festa per chi legge.” – Erri De Luca
Erri de Luca è – almeno per chi scrive – lo scrittore italiano contemporaneo migliore di tutti. I suoi libri sono leggeri come le farfalle (spesso non arrivano alle 100 pagine) eppure raccontano storie di peso, che affondano nel profondo e lì restano per sempre. Sono storie che prendono vita in trame reali e visionarie, sacre e profane, in mare e sulle cime. In dialetto napoletano o in un italiano cesellato come un gioiello, che però sa filare dritto come una freccia scagliata lontano.
Di De Luca sorprende anche la capacità di parlare come scrive, dote non comune tra gli autori di rango. Non fa differenza ascoltarlo dal vivo o leggerlo tra le pagine di un libro: le sue parole le riconosci a distanza e portano il marchio di fabbrica di chi ha molto vissuto, navigato, scalato a mani nude e sofferto.
Erri De Luca, un passato in Lotta Continua e un presente da scrittore bestseller, ha anche il vizio di dire ciò che pensa, con l’esattezza che contraddistingue il suo linguaggio (è nel 2009 che per esattezza semantica definì non terroristi gli uomini delle BR, tanto per fare un esempio di quelli forti).
Nel caso del cantiere della TAV, grande opera discussa e discutibile, le sue parole esatte sono state ritenute pericolose quanto un colpo di fucile. “La Tav andrebbe sabotata”: questa la frase rinviata a giudizio insieme al suo autore, a processo per istigazione a delinquere il 28 gennaio 2015.
#iostoconerri perché la libertà di espressione non può essere difesa a oltranza per Charlie Hebdo e rinnegata per De Luca. #iostoconerri perché si può anche non condividere le sue opinioni, ma – come insegnava Voltaire – si dovrebbe tutelare senza se e senza ma il suo diritto a esprimerle.
#iostoconerri perché le sue parole sono ostinate e contrarie, come quelle di De Andrè e Pasolini e – piacciano o no – sanno muovere le idee, anche quelle più scomode e difficili da comprendere.
Chi vuole può firmare la petizione a sostegno dello scrittore a questo link: http://www.petitions24.net/soutien_a_erri_de_luca