Federica Angeli è una giornalista che da anni smaschera il malaffare a Ostia e sul litorale romano.
“Sono arrivate le ruspe. Buongiorno Ostia. Sono sul posto per raccontarvi la svolta epocale.” – Federica Angeli, 14 aprile 2015
Moglie, madre, giornalista, guerriera: Federica Angeli è una donna che combatte penna in resta contro la malavita organizzata laziale e romana, da anni padrona del mare, delle spiagge e delle attività commerciali di Ostia e dintorni. Non è un colosso, eppure è una leonessa – e chi la segue lo sa bene. Sulle pagine di Repubblica o su quella di Facebook, molti di noi hanno imparato a riconoscere il ruggito e la potenza delle sue parole, che graffiano da anni la balbuziente inoperosità della politica e il cinismo di chi pensa che ormai le cose sono andate così, ed è inutile tornarci sopra.
Da tempo, pezzi di delinquenza nera associati a reti mafiose e a eredi della Banda della Magliana hanno arraffato con la forza e l’illegalità lidi, spiagge e ristoranti, ma non sono riusciti a mettere le mani sulla voce di Federica Angeli. Sono riusciti a chiudere i varchi di libero accesso al mare ma non sono riusciti a chiuderle la bocca. Nemmeno con violenze verbali, accuse infondate, basse volgarità. E nemmeno con l’istigazione alla paura, che così spesso strozza in gola il coraggio e la voglia di lottare per un mondo migliore.
Federica Angeli vive sotto scorta da quasi due anni, ma non molla. Scrive, scrive, scrive. Fa nomi e cognomi. Risponde a testa alta a qualunque insulto, minaccia, intimidazione. Si dimostra forte e leale con chiunque abbracci la causa dell’onestà e della pretesa di avere giustizia. E con il tempo, le sue unghiate color inchiostro hanno iniziato a scalfire il muro dei “non si dice”, accendendo i riflettori dove c’era il buio pesto e contribuendo a mettere in moto la macchina della giustizia, insieme alle ruspe che proprio in queste settimane hanno riaperto alcuni varchi al mare, restituendolo ai cittadini.
La guerra è appena cominciata, l’esito incerto. I poteri con cui ci si scontra a Ostia, come in gran parte d’Italia, sono di quelli forti, fortissimi. E come dice lei, “a Ostia niente è come sembra”, tanto che l’hanno attaccata pure alcuni cosiddetti esponenti dell’antimafia (vedi l’articolo di Ossigeno). Ma potete giurarci: in mezzo alla battaglia, tra vittorie e sconfitte, Federica Angeli ci sarà. A testa alta, con lo sguardo dritto e la sua penna in mano.