Cefalà Diana. La mini spa a 36 km da Palermo.
Non si sbaglia. Basta imboccare la Statale che da Palermo conduce ad Agrigento e poi abbandonarla a Bolognetta: il castello di Cefalà Diana, di probabile origine musulmana, indica la direzione e percorrendo la SP 77 si arriva dritti dritti all’ingresso di questo luogo incantato. Accanto al torrente Cefalù e ai piedi del Pizzo Chiarastella che dà il nome alla riserva naturale tutta intorno, ecco il baglio restaurato che custodisce l’impianto termale di origine araba.
Palme nane, agavi e ginestre fanno gli onori di casa, accogliendo i visitatori in questa mini spa dei tempi antichi: vasche di acqua tiepida e fredda si alternano circondati da muri di pietra con finestre arabescate e sovrastati da una suggestiva volta a botte con oculi tondi per l’aerazione, di epoca normanna. Due le aree interne, suddivise da tre archi ogivali sorretti da colonne snelle ed eleganti, che ospitano alcune vasche per le abluzioni, passerelle e nicchie per ospitare vestiti e biancheria. Le Terme di Cefalà Diana erano in origine alimentate dalle sorgenti intermittenti naturali, oggi inattive: attualmente, l’acqua presente nell’impianto giunge dal pozzo della vicina Villafrati.
Fino al 1990, anno in cui la Sovrintendenza ha ripreso possesso del luogo restituendolo alla collettività, questi bagni venivano utilizzati in estate come vere e proprie piscine, oppure diventavano riparo e abbeveratoio per le greggi dei pastori locali.
L’esterno dell’edificio è costituito da massicce mura di pietra e un’iscrizione araba, visibile solo in parte, è scolpita nell’arenaria su tre lati della costruzione. Nelle finestrelle che sovrastano uno dei lati corti non è difficile scorgere nidi di barbagianni, specie protetta che è tornata a ripopolare la zona. Le Terme di Cefalà Diana appartengono infatti all’omonima Riserva Naturale istituita in Sicilia nel 1997: un ecosistema di quasi 140 ettari che circonda l’impianto termale amplificandone la suggestione. Percorsi e sentieri si snodano tra i poggi lievi e il Pizzo Chiarastella, serpeggiando in mezzo a orchidee selvatiche, asfodeli, lecci e guiccioni (uccellini multicolor ghiotti di api).
Distaccamento Riserva Naturale Orientata Bagni di Cefalà Diana & Chiarastella, SP 77 km 15, Cefalà Diana (PA) – Tel 091 8291551
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