Calma e gesso. Sorci verdi. Latte alle ginocchia. Diavolo a quattro. Frasi italiane che nascondono fatti storici, tradizioni sportive, storie del passato.
Espressioni figurate, locuzioni evocative dai colori sgargianti, trinomi di parole che nascondono aneddoti, storie divertenti, curiosità dei tempi andati: l’Italiano è una meraviglia, c’è poco da fare. Quindi, lasciamoci alle spalle pregiudizi e significati letterali e intraprendiamo un viaggio nel tempo e nel dizionario. Pronti via, è ora di andare!
Calma e gesso. Notte fonda in sala da biliardo. Aria spessa di sigarette, sudori freddi e fronti maschili corrugate. Giocatori d’azzardo e brutti ceffi di provincia, usciti dritti dritti dalla penna di Piero Chiara. Il tiro, il prossimo, è di quelli pesanti come i denari che ci hai scommesso sopra. Calma. E gesso sulla stecca, ad aumentare l’attrito con la biglia e controllare al meglio il tiro…
Sorci verdi. Anni 30, a bordo di un rombante aereo della 205ª squadriglia della Regia Aeronautica, 41° Gruppo bombardamento terrestre, 12° stormo nella IIIª Squadra Aerea (così siamo precisi). Decollo immediato e via lontano nel cielo, verso imprese visionarie, sportive e poi belliche, riportando vittorie volanti sugli avversari. Guarda bene: sulla fusoliera dei vincitori, tre topi verdi!
Latte alle ginocchia. Dalle stelle alle stalle, a mungere vacche con le mani. Seduti sullo sgabello, mettendo nel conto molto (molto) tempo e tanta (tanta) pazienza prima di riempire il secchio fino al livello delle ginocchia.
Diavolo a quattro. E ora, nel Medioevo. Entriamo in teatro e saliamo sul palcoscenico: la parte del Diavolo nelle sacre rappresentazioni è interpretata da quattro attori, in modo da poter cambiare le sembianze del demonio tentatore in fretta e furia. Si fa, ma con una confusione del diavolo (sic!).